Economia circolare, sostenibilità e transizione energetica: la “quarta rivoluzione industriale” è partita nel segno della sostenibilità. Per andare avanti e continuare ad essere al passo con i tempi servono “metodo e politiche di filiera”. Si tratta di precise richieste e necessità per integrare la circolarità nel sistema produttivo italiano che sono emerse nel corso del digital event “La trasformazione circolare in Italia” promosso da Accenture in collaborazione con il Sole 24 Ore.
Transizione energetica e circolarizzazione dell’economia sono per il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, i due elementi fondanti per la sostenibilità. «È evidente che stiamo facendo un’operazione che dal punto di vista della trasformazione va a impattare su diversi domini» . Uno di questi, chiarisce, «è la trasformazione energetica». Una scelta necessaria, giacché il modello di sviluppo prevede un alto impiego di combustibili fossili da cui deriva una produzione di anidride carbonica «che contribuisce al riscaldamento del pianeta». Poi la circolarizzazione, che diventa il secondo pilastro. «Stiamo entrando in un’epoca in cui il riciclo e il recupero sono fondamentali per la correzione del nostro modello di sviluppo economico».
Bisogna guardare al futuro: è necessario uscire da un approccio per piloti e prototipi e passare a una visione strutturale. Sostenibilità e circolarità sono due leve straordinarie di competitività e crescita.
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