L’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) ha provato a delineare tre scenari per capire in che direzione potranno andare le energie rinnovabili:
- Nel primo di questi si ipotizza che i governi non attueranno cambiamenti radicali, e continueranno a seguire le politiche energetiche che prevedono il coinvolgimento dei combustibili fossili.
- Nel secondo, le politiche energetiche rinnovabili saranno annunciate ma non pienamente incorporate nelle normative dei vari Paesi.
- Nel terzo si prospetta la messa in atto di iniziative concrete per ridurre le emissioni di gas serra così da tutelare il pianeta.
Quest’ultima strada è l’unica opzione percorribile per avere un futuro, e le energie rinnovabili saranno coinvolte in prima linea nel cambiamento, anche perché uno studio ha mostrato come entro il 2024 le fonti rinnovabili aumenteranno la potenza installata del 50%, consentendo loro di coprire la metà delle nuove produzioni di elettricità, mentre l’altra fetta sarà fornita da gas e carbone, anche se dovranno essere messe in campo soluzioni per contenere le emissioni provocate dalle industrie che utilizzano questi combustibili.
Le fonti energetiche rinnovabili vengono definite così perché sono inesauribili, inoltre derivano dai quattro elementi presenti sul nostro pianeta, quali aria, acqua, terra e fuoco, ponendosi di conseguenza come risorse naturali. Siccome non emettono anidride carbonica o gas a effetto serra, sono fonti non inquinanti.
Con il tempo sono state scoperte altre energie rinnovabili derivanti da elementi come l’uranio e il potassio presenti sulla superficie terrestre consente, attraverso particolari strumentazioni, di trasformare il calore generato dalle rocce e dalle sorgenti termali in energia geotermica, la cui potenza è tale da poter soddisfare il fabbisogno energetico di edifici privati e commerciali. Al pari di quanto avviene per le acque dolci, è stata scoperta di recente un’energia che sfrutta il moto ondoso e i movimenti delle maree per produrre energia elettrica. La conversione dell’energia marina è ancora in via di sviluppo e non è ancora largamente diffusa sul territorio, anche se nulla vieta che in futuro possa diventare una delle fonti rinnovabili più sfruttate, sbaragliando le altre concorrenti.
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