Éric Sadin, CRITICA DELLA RAGIONE ARTIFICIALE. UNA DIFESA DELL’ UMANITA’, Luiss, Roma 2019 (2018)
In questo volume Sadin mostra che con l’avvento dell’intelligenza artificiale il sistema tecnico (già teorizzato da Ellul) fa un altro passo avanti nel processo totalizzante. Con la digitalizzazione intelligente infatti gli strumenti, da semplici aiuti (ad esempio nei calcoli) divengono fonti di rivelazioni e prescrizioni vere (pp. 45 sgg.; cap. 2) a cui l’uomo si affida sempre più, dai percorsi stradali migliori alle migliori alimentazioni o alle migliori ricette mediche. Il vero pericolo di questa tendenza però non sta tanto nella perdita del lavoro (cap. 3) bensì nella perdita delle capacità tipicamente umane, a partire dalle scelte politiche (sempre più dettate dal sistema e dalla IA: cap. 4) fino al governo della burocrazia e dei punteggi ai cittadini dati da algoritmi (cosa orami reale in Cina), verso cui è sempre più difficile uscire (pp. 111 sgg).
La “soluzione” che propone l’autore per difendere l’umanità è quella di testimoniare con la propria vita un pensiero alternativo (pp.22-23). E così nel capito finale si propone usa sosta di manifesto per diffondere una pensare opposto a quello tecnico “All’opposto di una razionalità che genera di una ‘furia’ innovatrice che contribuisce all’ascesa del suo impero e all’instaurazione di un utilitarismo generalizzato, noi ci rifiutiamo di aspettarci continuamente un tornaconto dal rapporto con la realtà e con gli altri e coltiviamo i poteri della nostra inventiva in modo da sperimentare la molteplicità dei modi di vivere che parteciperanno della nostra fioritura individuale e collettiva” (p.151).
 In questo volume Sadin mostra che con l’avvento dell’intelligenza artificiale il sistema tecnico (già teorizzato da Ellul) fa un altro passo avanti nel processo totalizzante. Con la digitalizzazione intelligente infatti gli strumenti, da semplici aiuti (ad esempio nei calcoli) divengono fonti […]){kind=link}