Una spinta che arriva direttamente dalla maggiore consapevolezza delle persone e che sta progressivamente interessando diversi aspetti della quotidianità, compreso ovviamente anche lo spazio lavorativo. La ferma volontà di vivere la propria vita in modo sempre più sostenibile e responsabile è una tendenza che accomuna un italiano su due e che sta trovando sempre più radici anche in ambito professionale, con impatti ed effetti inevitabili sulle aziende.
È lo scenario che emerge da una recente ricerca di Deloitte (“Il Cittadino Consapevole: comportamenti virtuosi in azienda per raggiungere un successo sostenibile”), secondo la quale un addetto su tre conferma come la propria organizzazione abbia già avviato un percorso di transizione attraverso la definizione di un paradigma di sostenibilità che sia guidato da uno scopo e la sua conseguente integrazione nella mission e nella strategia aziendale.
Uno scenario sempre più definito, quello che descrive lo studio, che chiama le imprese (e il loro management) a rispondere alle precise sollecitazioni dei propri dipendenti rispetto a temi quali la flessibilità e il work life balance e a sviluppare di conseguenza la propria operatività quotidiana attorno ai concetti di innovazione e di sostenibilità, non solo ambientale ma anche economica e sociale.
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